62ma edizione WORLD PRESS PHOTO EXHIBITION 2019
Mostra di foto – giornalismo
EX-Caserma – Gavoi (NU) | Apertura al pubblico: 26.10/24.11
Per il secondo anno consecutivo la Sardegna accoglie la mostra World Press Photo il concorso più autorevole nell’ambito del foto-giornalismo mondiale istituito nel 1955 dall’omonima fondazione con sede ad Amsterdam. L’11 aprile sono stati annunciati i vincitori che andranno a comporre insieme ai finalisti la mostra itinerante visitata ogni anno da oltre 4 milioni di visitatori in tutto il mondo.
In Sardegna la mostra arriverà in autunno promossa e organizzata dalla cooperativa Jannas, partner consolidato della Fondazione World Press Photo e avrà residenza a Gavoi (Nu) dal 26 Ottobre al 24 Novembre nell’EXcaserma, spazio espositivo del Comune di Gavoi, partner locale di Jannas e sostenitore dell’iniziativa.
World Press Photo premia le fotografie che contribuiscono a ricostruire le storie e gli avvenimenti dell’anno appena trascorso, scatti che testimoniano la complessità del mondo di oggi illuminato dalla potenza e dalla immediatezza della narrazione visiva.
A questa edizione, la 62ma, hanno partecipato 4,783 fotoreporter e giornalisti di varie agenzie di notizia e testate editoriali internazionali per un totale di 78,801 immagini. Lo scorso febbraio, una giuria indipendente, presideduta da Whitney C. Johnson, vicepresidente della sezione National Geographic –contenuti visivi – ha nominato i 43 i finalisti, di cui 14 donne, provenienti da 25 differenti paesi: Australia, Belgio, Brasile, Canada, Repubblica Ceca, Egitto, Francia, Germania, Ungheria, Iran, Italia, Messico, Paesi Bassi, Norvegia, Filippine, Portogallo, Russia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Syria, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti, e Venezuela.
I premi più importanti, la foto dell’anno – World Press Photo of the Year e il reportage dell’anno, World Press Photo Story of the Year – riconoscimento introdotto quest’anno – sono stati assegnati ai due fotografi John Moore (USA) e Pieter Ten Hooper (Olanda), che entrambi hanno documentato i problemi delle migrazioni negli Stati Uniti. John Moore ha vinto il World Press Photo of the Year, che premia la foto più significativa dell’anno, con la foto che ritrae la bambina dell’Honduras, Yanela Sanchez, che piange mentre lei e sua madre, Sandra Sanchez, vengono prese in custodia dagli agenti al confine tra il Messico e gli Stati Uniti. Questa immagine, pubblicata dalle maggiori testate di informazione mondiali, era diventata l’emblema della separazione dei minori e della politica anti-immigrazione e “tolleranza zero” adottata dall’amministrazione Trump.

Pieter Ten Hooper ha invece vinto il World Press Photo Story of the Year – nuovo riconoscimento che rendere omaggio ai fotografi le cui capacità visive e le abilità hanno prodotto storie eccellenti nell’editing e nella successione del racconto dell’evento – con un reportage sulla carovana dei migranti diretta sempre negli Stati Uniti e partita dall’Honduras nell’ottobre 2018.

Oltre ai due premi principali, sono stati nominati i vincitori delle tre immagini singole e delle tre storie in ognuna delle otto categorie del Photo Contest 2019: Storie di Attualità, Notizie Generali, Spot News, Ambiente, Natura, Progetti a lungo termine, Ritratti e Sport.
Tra i vincitori tre sono italiani: Marco Gualazzini, dell’agenzia Contrasto – in lista anche per i due premi principali- ha ricevuto il primo premio, categoria Ambiente – Storie per un lavoro sulla crisi umanitaria e ambientale nel Ciad; Lorenzo Tugnoli, sempre per l’agenzia Contrasto ha vinto il primo premio nella categoria Notizie Generali – Storie, con un reportage per il Washington Post che racconta la tragedia umanitaria in Yemen, nominato anche per la foto dell’anno; il terzo Daniele Volpe si è assicurato il secondo premio, foto singole, categoria Notizie Generali, con una foto che documenta la distruzione causata dall’eruzione del vulcano Fuego a San Miguel Los Lotes in Guatemala.
In Sardegna la mostra arriverà in autunno e il successo della precedente edizione, con un numero di visitatori che ha sfiorato i 4000 ingressi in soli 23 giorni di apertura ha permesso alla cooperativa Jannas di stabilire una solida partnership con la Fondazione World Press Photo e poter ripetere l’iniziativa anche per il 2019. Lo scorso anno oltre 700 studenti degli istituti di istruzione superiore, provenienti da tutta la regione, hanno usufruito del servizio di visita guidata alla mostra. Il percorso fotografico mette in luce la complessità del mondo odierno e richiede l’urgenza alla comprensione e alla conoscenza di questa società, per Jannas quindi i fruitori privilegiati della mostra sono in particolare i giovani con l’istituzione scolastica, costantemente richiamata a svolgere il ruolo di formatore e contribuire al processo di comprensione sulle tematiche e le sfide del mondo di oggi, fortemente illustrate nella mostra.